Dopo numerose riunioni svoltesi a partire da Marzo 2012 tra:
- Comune di Castel San Giovanni, nella persona dell’allora assessore ai Servizi Sociali Dino Capuano
- le associazioni di volontariato del Comune di Castel San Giovanni
- i supermercati della Città
- la Parrocchia
nonostante dubbi e perplessità è iniziata nel Marzo 2013 la raccolta di generi alimentari nei supermercati.
Abbiamo preso diverse decisioni e ci siamo dati diversi obiettivi:
la scelta del nome, la fondazione della Onlus, le domande da inoltrare agli organi competenti, la sistemazione dei carrelli nei supermercati, la scelta del logo, la stampa dei volantini per le scuole e dei manifesti grandi per l’affissione in pubblico spazio, la sistemazione del magazzino con i pannelli e gli scaffali, l’acquisto del furgone e la messa in strada, la scelta di collaborare con i servizi esistenti – C.D.A Caritas – comune – USL – S. Vincenzo e utilizzo dei buoni per le borse da dare.
L’organizzazione è stata strutturata in gruppi autonomi:
- La squadra del magazzino con responsabile il Sig. Mario Delsal, composta da cinque amici: riceve le derrate alimentari, registra carico/scarico del magazzino e prepara le borse per la distribuzione
- La squadra che ritira gli alimenti dai supermercati e dal magazzino della Fondazione Banco Alimentare, con responsabile il Sig. Militello, composta da quattro amici
- La squadra di promozione della raccolta, con responsabile il Sig. Riccardo Goldoni: una volta al mese, a rotazione, promuove la raccolta nei Supermercati; è composta da quindici amici
- La squadra di distribuzione, con responsabile il Signor Gino Rubin: tutti i venerdì al Pallaroni, con tre amici, consegna le borse-spesa alle persone
- La squadra servizi: presidente, cassiere, segretaria, ricettore richieste, registratore dati ecc.
Per migliorare l’efficienza dell’associazione:
- ci sono alcuni amici che hanno fatto esperienza in diversi gruppi di lavoro, permettendo in caso di necessità la facile sostituzione
- ogni gruppo è composto da qualche persona in più,… anche per fare due chiacchiere….
- tutto il lavoro è stato fatto bene, per capacità e competenza
- la collaborazione tra noi e con i servizi territoriali è ottima
Gli obiettivi che ci eravamo posti, nella raccolta e nella condivisione con i cittadini di C.S.G. e Sarmato, sono stati raggiunti e superati; se ci ricordiamo delle discussioni fatte negli incontri iniziali, dove si avanzavano dubbi sulla necessità e sulla tenuta dell’iniziativa, e tante altre difficoltà prospettate…
Gli amici operativi (“amici”: questa è la nostra forza!) sono aumentati fino a trentacinque persone e la condivisione dei cittadini ci ha dato una raccolta viveri di 91 Q per un controvalore di 23.000,00 €,
il tutto in dieci mesi di attività. La distribuzione fino a maggio è andata bene, con due borse mensili di media per famiglia richiedente, poi, a causa dell’aumento del numero di richieste, si è dovuto mettere il limite di una borsa al mese; in dieci mesi abbiamo distribuito
1.124 borse
arrivando a 30 borse alla settimana; da qualche mese facciamo anche una borsa per la casa accoglienza maschile e una per la femminile
Da marzo a fine anno siamo passati da 88 famiglie (per un totale di 280 persone) a 129 famiglie (per un totale di 450 persone). Questi numeri sono comunque in continua e costante crescita.
I problemi:
- richieste doppie ( la stessa persona aveva due buoni per lo stesso giorno): ci siamo confrontati con la Conferenza di S. Vincenzo e i Servizi Sociali, scambiandoci l’elenco dei nominativi e ora non accade più
- altro problema – per una decina di famiglie – è il mancato ritiro delle borse nel giorno stabilito: si è deciso che ogni borsa non ritirata va giustificata; in caso di due o tre mancati ritiri non giustificati si sospende l’aiuto.
Obbiettivi per il 2014
- migliorare la distribuzione aumentando lo spazio presso il Pallaroni
- ridurre sempre di più il numero di borse non ritirate
- aumentare la raccolta aggiungendo un nuovo supermercato
- iniziare il ritiro al Banco Alimentare di Parma
L’aumento della raccolta è importante, per far fronte alle nuove richieste e se possibile tornare alle due borse mensili; infine, se riusciamo, aumenteremo le borse alle case accoglienza.
Come giudizio conclusivo
In poco tempo abbiamo fatto molta strada con l’impegno generoso di tutti noi e in particolare con la risposta generosa della Città alla nostra sollecitazione. Tutti speriamo che l’emergenza si fermi a questi numeri, in modo da riuscire a rispondere adeguatamente con una fornitura di viveri di base sufficiente per tutti.